giovedì, maggio 25, 2006

Ricorda!


Mi piace ricordare che alcune delle grandi potenze democratiche occidentali ancora non rispettano le più elementari norme sui diritti umani, cito un parte del dal Rapporto 2006 a cura di Amnesty International ripreso dal sito di carmilla on line:

"Stati Uniti d’America
Capo di Stato e di governo: George W. Bush
Pena di morte: mantenuta
Statuto di Roma della Corte penale internazionale: firmato, tuttavia senza intenzione di ratifica
Convenzione delle Nazioni Unite sulle donne: firmata
Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite sulle donne: non firmato

Migliaia di detenuti hanno continuato a essere trattenuti sotto la custodia degli Stati Uniti senza accusa né processo in Iraq, Afghanistan e nella base navale di Guantánamo Bay a Cuba. Sono giunte notizie riguardanti centri di detenzione segreti gestiti dal governo statunitense situati in località sconosciute dove i reclusi sarebbero stati arrestati in circostanze simili a quelle che caratterizzano le “sparizioni”. Decine di detenuti di Guantánamo hanno intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro il duro trattamento ricevuto e la mancanza di accesso a tribunali indipendenti; secondo quanto riportato, alcuni di loro versavano in gravi condizioni di salute. Sono giunte notizie di decessi durante la detenzione, torture e maltrattamenti perpetrati dalle forze statunitensi in Iraq, in Afghanistan e a Guantánamo. Nonostante l'esistenza di prove secondo cui il governo aveva avallato tecniche di interrogatorio assimilabili a tortura o maltrattamenti e “sparizioni”, nessun funzionario o militare ai più alti livelli è stato chiamato a risponderne, anche nel caso di possibili responsabili di crimini di guerra o crimini contro l’umanità.

Sono stati celebrati diversi processi a carico di soldati di basso rango accusati di abusi, ma nella maggior parte dei casi le pene comminate sono state miti. Sono stati registrati casi di brutalità e uso eccessivo della forza da parte delle forze di polizia negli Stati Uniti. Sessantuno persone hanno perso la vita dopo essere state colpite da scariche di taser in uso alle forze dell’ordine, segnando un notevole incremento rispetto agli anni passati. Sessanta persone sono state messe a morte portando il numero complessivo delle esecuzioni a oltre 1.000 da quando queste furono ripristinate nel 1977."

L'articolo continua considerando più dettagliatamente alcuni ambiti, vi consiglio di leggerlo. A questo punto mi domando e vi rivolgo una domanda: con quale spregiudicatezza, senso di irresponsabilità e di presunzione i vertici di tale Nazione, principalmente, ma anche i nostri ex governanti, hanno potuto inizare operazioni di guerra proclamando l'intenzione di "esportare" la democrazia?