lunedì, dicembre 10, 2007

Ma stiamo scherzando? Spero di sì.

Non ho altre parole per descrivere quello che sta accadendo.

Riporto dal Blog di Daniele Luttazzi:

"Pochi minuti fa ( domenica 9/12, ore 23 e 22 ) i dirigenti di La7 hanno fatto dire in diretta a Maurizio Crozza che non è vero che stiano cancellando tutto il girato di Decameron.

ATTENTI: smentiscono che non lo stanno facendo. MA LA NOTIZIA E' CHE LO FARANNO DOMATTINA. Alle 10. Quando aprirà la saletta di montaggio.

La classica smentita che non smentisce.

LA CANCELLAZIONE DEL GIRATO DI DECAMERON ( già trasmesso e ancora da trasmettere ) E' UN SOPRUSO DI UNA GRAVITA' INAUDITA! NON E' AMMISSIBILE! E' INTOLLERABILE! MI RIPUGNA IL SOLO PENSIERO! NON SI DISTRUGGE L'ARTE! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

By Daniele Luttazzi at 9 Dic 2007 - 23:32 "


Quindi, ricapitoliamo: nel nostro ordinamento esiste una Costituzione (vi prego di accertarvene), che tutela, all'articolo 21 la libertà di parola ed espressione:

"Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."


ed all'articolo 33, primo comma, stabilisce che: "L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento."


Tutto questo non esiste e non vale perché a QUALCUNO dà fastidio che si dica qualcosa su, probabilmente, l'Enciclica papale? O_O


Ma, davvero, pensate che questa sia democrazia o sono io ad avere le traveggole???
Non ho parole, ripeto, non ho parole per descrivere la gravità di quanto accade.


sabato, dicembre 08, 2007

Ciao Luttazzi, mi mancherai molto.

Per l'ennesima volta mi ritrovo a leggere una notizia assurda: Daniele Luttazzi è stato cacciato dall'emittente televisiva privata "La Sette" perché .... e qua mi fermo.

Si fa un gra parlare di quelle che sono le motivazioni, ma non mi piace essere ipocrita; non soprattutto quando l'ipocrisia sembra esser diventato il valore più importante in questa Italia moderna, in cui basta sorriderci e pensare che tutto in qualche modo procede, magari anche bene, per essere felici, quasi quasi tranquilli.

Penso chiaramente che Luttazzi sia stato cacciato perché dà fastidio, in questo caso, a quel "simpaticone" di Ferrara, il quale conduce un programma di approfondimento, senti senti proprio su "La Sette". Chissà se c'è qualche connessione tra i due fatti???
Lasciatemi dire, poi, che il programma è a dir poco penoso, certo questo a mio modestissimo parere, ovviamente.

A ciò si aggiunga che la gente, troppo impegnata a pensare all'idea di Ferrara nella vasca, non si sofferma sulla parte più grave di ciò che Daniele Luttazzi ha detto, ossia:"Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? [...]"

Signore e Signori, indignatevi per il numero spaventoso di vittime, perché quello è reale
L'indignazione dovrebbe montare per quello che sta accadendo in Iraq, poiché è molto peggio dell'immagine che Luttazzi ha trasmettere al pubblico.

C'è troppa ignoranza, troppa troppa mediocrità. Ma svegliatevi, svegliatevi, vi prendono per i fondelli!

Satira: "composizione poetica che elabora con intenti moraleggianti e critici, aspetti, figure e ambienti culturali e sociali, con toni che variano dall’ironia, all’invettiva, alla denuncia"

(definizione
dal De Mauro Paravia: http://www.demauroparavia.it/101179)