Sembra che l'indignazione non possa avere limiti, sembra che le parole siano sempre vuote ed inutili, però questa volta possiamo pensare ad una storia un po' diversa, non ad un rivoluzione o ad un cambiamento radicale della nostra società, ma solo ad una storia che, in qualche modo, è venuta fuori e che deve arrivare ad una fine, merita una degna conclusione: si tiri fuori la verità.
Sto parlando di un'altra vittima di un potere che, invece di proteggere, si rinchiude e nasconde dietro un'uniforme, una corporazione, dietro il simbolo di quella forza che dovrebbe rappresentare la tutela dell'ordine pubblico: la polizia.
Sto parlando della storia di Federico Aldrovandi, di un ragazzo, di una morte per soffocamento, di un corpo straziato, di qualcosa che è successo e di cui non si riesce a sapere, a conoscere la verità.
Ma dopo due anni, proprio in questi giorni, inizierà il processo.
Chi ha visto qualcosa, chi sa qualcosa: parli.
Lo faccia per Federico, per la sua famiglia, ma ancor di più perché non accada MAI più; solo la nostra indignazione, il nostro giudizio, può rendere manifesta la gravità della loro responsabilità morale, prima ancora che penale.
Fermatevi ancora un attimo, lo dobbiamo ad una madre, ad una famiglia devastata dal dolore per la perdita di una persona cara e dall'indifferenza, dalla scettica crudeltà della gente, del grande pubblico che condanna ancora prima di sapere e capire.
Il video che vi segnalo è prodotto dallo staff di Beppe Grillo e si trova su you tube.
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